martedì 23 febbraio 2010

Wedding in... pink

Durante i soliti "giretti" internettiani mattutini mi sono imbattuta in tutto questo rosa... sempre elegante e romantico.



(tutto by @Projectwedding.com)

Buona giornata a tutti.

Paola

lunedì 22 febbraio 2010

Un pizzico di galateo. II° Parte

Oggi parliamo di ingresso e accortezze in chiesa.
Partendo dal presupposto che l'ingresso in chiesa rappresenta l'entrata in scena dei protagonisti della giornata, qualunque sia lo stile scelto per la cerimonia, prima di tutto si devono informare, tramite una persona di fiducia, i propri invitati in attesa sul sagrato se dovranno attendere per formare poi il corteo d'ingresso oppure accomodarsi prima dell'ingresso della sposa (ovviamente i parenti della sposa nei banchi di sinistra e quelli dello sposo in quelli di destra).
In caso di corteo cosiddetto solenne questo sarà così composto: pagetti avanti, sposa al braccio (sinistro) del proprio padre, damigelle, sposo al braccio (destro) della propria madre, madre della sposa e padre dello sposo, gli invitati al seguito tenendo presente sempre che i parenti della sposa dovranno entrare e disporsi a sinistra mentre quelli dello sposo a destra.
Al fine di avere tutto sotto controllo, è utile informarsi prima sul tipo di seduta messa a disposizione dalla chiesa (poltroncina, sedia, sgabello), soprattutto se si è scelto di abbinare il velo all'abito. In tal caso si dovrà chiedere ad una damigella non bambina, ad una testimone o amica di aiutarvi quando si dovrà sedere. Da non dimenticare un punto di appoggio per posare il bouquet ed eventuali guanti; non è bene tenere i guanti durante la cerimonia in quanto le mani devono essere 'nude' per ricevere l'anello.
La sposa al suo ingresso non dovrà né sostare né salutare, né ammiccare ma procedere con andamento tranquillo verso l'altare dove ad atrenderla c'è ovviamente il futuro marito.
Altra piccola accortezza per la sposa: in chiesa evitare nudItà esasperate, o perlomeno cercare di mitigarle con stole, coprispalle o veli a mantiglia.
Ed il corteo d'uscita? Paggetti, sposi, damigelle, genitori ed infine gli invitati.
Ultima, ma non meno importante, informatevi sul consenso o meno del sacerdote al lancio del riso all'uscita dalla cerimonia... bolle di sapone e petali di fiori sono delle valide alternative.

Buon inizio di settimana a tutti.

Paola


lunedì 8 febbraio 2010

Ispirazioni

In attesa del nuovo post sul galateo delle nozze... che ne dite di un inspiration box per un matrimonio all'insegna del verde?



ispirazioni prese d Santa Martha, Paper Divas e mio archivio.

buona settimana e buona notte.

Paola

lunedì 1 febbraio 2010

Un pizzico di galateo. I° Parte

In un tempo dove educazione e buon senso sembrano ormai un ricordo del passato...perché non parlare di galateo? Inizia così una serie di posts, o meglio un post a "puntate", sul galateo delle nozze.

PARTECIPAZIONI ED INVITI.

Semplicità e sobrietà sono le parole d'ordine; annunciare il proprio evento in modo appropriato sarà un segnale per i destinatari del tono che avrà la cerimonia. Qualche regola: carattere stampatello o corsivo inglese, carta bianca o avorio, formato 12,5 cm x 16,5 cm.
In caso di matrimonio formale la partecipazione dovrà essere in cartoncino doppio e con caratteri seppia o grigi. In caso di sposi molto giovani sono i genitori ad annunciare il matrimonio dei propri figli (lei sulla sinistra e lui sulla destra). Non sono ammessi titoli professionali, ma solo i gradi per gli ufficiali di carriera; ammessi i titoli nobiliari solo se entrambe i padri ne possiedono. Le madri compaiono con entrambe i cognomi (da nubili e da coniugate) di seguito al nome del rispettivo marito. Al centro del biglietto andranno segnalati il luogo, la data e l'ora della cerimonia; in basso a sinistra l'indirizzo di lei ed a destra l'indirizzo di lui,al centro l'indirizzo del futuro nido d'amore. Nel caso in cui gli sposi hanno superato i trent'anni, l'annuncio delle proprie nozze dovrà essere fatto direttamente dagli stessi, senza pertanto indicare il nome dei genitori.
Per chi volesse uscire dai canini classici si posso utilizzare cartoncini decorati da piccoli motivi, oppure in carta kozo (carta lavorata artigianalmente) o ancora in carta riciclata.
Gli inviti avranno lo stesso stile delle partecipazioni ma di formato più piccolo e vanno inseriti nella medesima busta delle partecipazioni. In essi dovrà essere scritto il luogo del ricevimento ed in basso a destra la dicitura "R.S.V.P.", cioè Répondez s'il Vous Plait... in pratica un modo elegante per dire all'invitato "per favore mi dai un avviso?" ed a Voi sposi è utile per poter organizzare al meglio i tavoli. Nel caso in cui il ricevimento si svolga fuori città è opportuno far stampare una mappa sul retro dell'invito stesso.
Le partecipazioni, insieme agli inviti, dovrebbero essere pronte almeno due mesi prima delle nozze, considerando i tempi di spedizione in caso di parenti fuori città o residenti all'estero. Se la cerimonia si svolge in forma privata possono anche essere spedite il giorno stesso. Sulla busta gli indirizzi dovranno essere scritti in bella calligrafia; il nome dei destinatari deve essere preceduto da "Gentilissimi/a Signori/a". In caso di famiglia devono essere indicati tutti i nomi dei componenti o inviare partecipazioni separate per genitori e figli.

Spero di essere stata abbastanza esaustiva.

Buonanotte a tutti.

PAOLA